Emozioni, storie e testimonianze in reparto

Il 21 novembre al Teatro Manzoni, andrà in scena lo spettacolo "Ridendo di petto" con il comico Max Pisu e Valerio Staffelli, a favore della Asst Monza.

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Emozioni, storie e testimonianze in reparto. Il direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell'Ospedale San Gerardo di Monza, Marco Scarci, ci ha condotto nel reparto per scoprire cosa lo rende eccellenza e cosa, invece, ancora manca.

Un viaggio in corsia

Undicesimo piano settore A. Le porte dell'ascensore si spalancano improvvisamente e subito si viene immersi in una nuova dimensione. Una realtà diversa, ovviamente, dal solito. Anche per un giornalista. Certo, capita spesso di andare a visitare il San Gerardo, per motivi personali o per esigenze di cronaca. Ma c'è qualcosa nel reparto di Chirurgia Toracica, che lo rende differente. E il motivo potrebbe risiedere proprio nella direzione intrapresa da quando, il nuovo «timoniere» Marco Scarci, ha deciso di intraprendere, importando un bagaglio di esperienze e un know-how sorprendente. Qui, infatti, i pazienti operati il giorno prima, sono già in piedi, parlano con infermieri e medici, come se non avessero subito interventi poche ore prima.
«Un miracolo», griderebbe qualcuno, «la scienza», direbbero i professionisti del settore. Gli ultimi ritrovati nell'attività chirurgica hanno spinto più in la (anche della comprensione) i limiti della medicina. E risultati un tempo impensabili, oggi sono una realtà rodata.

Il direttore: cervello in fuga rientrato per il San Gerardo

Il dottor Marco Scarci, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell'Ospedale San Gerardo di Monza, è un chirurgo toracico di grande esperienza, acquisita all'estero, specializzato in tecniche minimamente invasive, la maggior parte delle procedure viene eseguita mediante un sola incisione di 3 centimetri. Un cervello «in fuga» rientrato, dunque, per guidare la struttura complessa del San Gerardo. Ha svolto una attività chirurgica continua e intensa alla «UOC» Chirurgia Toracica dell’Ospedale Papworth di Cambridge (UK), ove ha effettuato in prevalenza interventi maggiori di chirurgia toracica, tra i quali la pleurectomia/decorticazione radicale per mesotelioma. Ha anche svolto interventi di alta complessità come resezioni polmonari dopo chemioterapia di induzione durante il suo soggiorno presso il dipartimento di chirurgia toracica della McMaster University e Toronto University. Nella sua carriera ha eseguito oltre 1500 interventi di chirurgia toracica in qualità di primo operatore, di cui quasi la metà di chirurgia maggiore, con un tasso di mortalità dello 0,4 per cento, fortemente inferiore alla media del Regno Unito (pari al 2,25 per cento) e alla media della letteratura internazionale.  Fonte (www.asst-monza.it/documents/).

Lo show per aiutare il reparto

I due ingredienti della serata saranno il divertimento e la solidarietà. E il titolo dell’evento promette bene. Il 21 novembre alle 21, al Teatro Manzoni di Monza, con il patrocinio del Comune, si terrà infatti lo spettacolo «Ridendo di petto» con Max Pisu e la partecipazione straordinaria di Valerio Staffelli, l’inviato di «Striscia la Notizia» in qualità di presentatore. L’idea alla base dell’evento (che vede il nostro gruppo editoriale Netweek come media partner) è quella di raccogliere fondi da destinare all’Unità operativa di Chirurgia Toracica della ASST di Monza per richiedere all’azienda leader mondiale nella tecnologia medica, un modernissimo macchinario in comodato d’uso per formulare una diagnosi immediata nel caso di noduli ai bronchi e ai polmoni, eseguendo un innovativo esame in ambulatorio, senza dover sottoporre i pazienti a Tac trimestrali. CLICCA QUI PER COMPRARE IL BIGLIETTO.

 

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