Fate attenzione agli spinaci surgelati "allucinogeni"

Chiunque abbia in casa il lotto sospetto non deve assolutamente consumarlo

Fate attenzione agli spinaci surgelati "allucinogeni"
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Il ministero della Salute ha diramato l'allerta per un lotto di spinaci Millefoglie Surgelati della marca Bonduelle

Attenzione agli spinaci allucinogeni

Dopo l'intossicazione da tallio ora quella da mandragola. E' di poche ore fa l'annuncio da parte del ministero della Salute del ritiro dal mercato di un lotto di spinaci millefoglie surgelati della marca Bonduelle.

Il lotto interessato è il n. 15986504-7222 45M63 08:29 e il ritiro si è reso necessario per sospetta presenza di foglie di mandragora, erba velenosa che si può facilmente confondere con le foglie di spinaci. Chiunque abbia in casa il lotto sospetto non deve assolutamente consumarlo.

La nota del ministero

"Il Ministero della Salute oggi 3 ottobre ha diffuso l'avviso di richiamo da parte degli operatori di alcuni lotti a marchio Bonduelle (prodotti dalla società agricola Gelabri Iberica srl e distribuiti da Bonduelle Italia srl per la probabile presenza di erba infestante velenosa (Mandragola). Gli denominati per la vendita Spinaci Millefiori Surgelati, commercializzati in confezioni da 750 grammi, non devono essere consumati. Nello specifico si tratta del lotto di produzione 15986504-7222 45M63 08:29. La mandragola (mandragora), come la belladonna e lo stramonio, si legge in una guida pubblicata sul sito del ministero della Salute, contiene degli alcaloidi con azione anticolinergica, che causano agitazione, allucinazioni e, nei casi più gravi, convulsioni e coma. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo il lotto in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo. Il prodotto non deve essere consumato".

Famiglia intossicata

Non è stato così per una famiglia di Milano - madre, padre e i due figli di 18 e 16 anni - che sabato scorso è finita in pronto soccorso al Fatebenefratelli in preda a confusione mentale e stati di amnesia.

Dalle indagini svolte dall'Ats con la consulenza del Centro antiveleni del Niguarda, sarebbe emersa l'intossicazione da mandragola, avvenuta con tutta probabilità a seguito dell'assunzione di un lotto di spinaci contaminato dalla pianta velenosa. Stessa situazione anche per un uomo, ricoverato il 5 settembre scorso con gli stessi sintomi, dopo aver consumato una confezione di spinaci freschi di un altro marchio di fabbricazione.

Analisi in corso

Il dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari dell’Università Statale sta eseguendo specifiche analisi sui campioni di spinaci surgelati. Gli esiti si avranno entro il fine settimana. Ma gli esami già eseguiti sugli spinaci che hanno comportato il ricovero del 5 settembre sono chiari: "I rilievi - scrivono gli esperti dell’Ats - sono giudicati compatibili con la contaminazione nell’alimento originario  di componenti fogliacei di mandragora, erba che può infestare i campi delle coltivazioni di vegetali commestibili".

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dino

Gli strumenti ci sono per rendere la clientela più vicina ai produttori. I richiami potrebbero essere gestiti ad personam inviando messaggi informativi alle persone che hanno già acquistato quel lotto e contrassegnando tutti gli articoli non ancora venduti. Esistono servizi - praticamente gratuiti - che possono mettere le aziende manifatturiere e distributrici al riparo dalle conseguenze dei richiami. Servizi come www.my-validactor.com sono pronti, e disponibili al servizio di tutti.

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