Il biglietto unico (che non esiste) fa male anche ai milanesi

Un gruppo di amici ha raggiunto Sesto con la metro per mangiare al ristorante, comprando però per sbaglio il ticket urbano. Multati

Il biglietto unico (che non esiste) fa male anche ai milanesi
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Il biglietto unico (che non c’è) fa male anche ai milanesi. Gruppo di amici raggiunge Sesto con la metro per mangiare al ristorante, comprando però per sbaglio il ticket urbano. Multati. Per la serie: la tanto attesa tariffa unica (chiesta a gran voce sia dal sindaco in carica, Roberto Di Stefano, sia dal predecessore Monica Chittò) farebbe comodo anche a Milano e non solo a chi abita nell’Hinterland. Sesto San Giovanni in primis.

Il biglietto unico tanto atteso miete vittime anche a Milano

La vicenda è andata in scena alcuni giorni fa. Il gruppo di amici, residente a Milano, aveva organizzato una cena nel noto ristorante Pentola d’oro del Rondò di Sesto San Giovanni. “Meglio lasciare a casa le auto, oggi, visti il traffico e la pioggia”, hanno pensato. Da qui la decisione di optare per la metropolitana, che ha la fermata a pochi passi dal locale di via Fratelli Bandiera.

Un errore da 36,50 euro. Cadauno

Ma acquistando i biglietti gli amici hanno compiuto un errore: hanno comprato il biglietto urbano da 1.50 euro, che però poteva essere utilizzato fino a Marelli. Non fino alla fermata di Rondò, per la quale serve il ticket extraurbano “maggiorato”. E sfortuna ha voluto che salendo in superficie la loro strada si incrociasse con quella dei controllori Atm, che non hanno voluto sentire ragioni: multa, che tutti hanno pagato all’istante.

Unica consolazione: l’amaro offerto dal ristoratore

Gennaro Lepore, titolare del ristorante del Rondò

Consolazione della serata è stata la decisione del titolare della Pentola d’oro, Gennaro Lepore, di offrire allo sfortunato gruppo di amici l’amaro. Giusto per non farsi andare la cena “di traverso”, nonostante le contravvenzioni.

 

 

 

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