Imam che picchia donne, la Lega suona la sveglia

Imam che picchia moglie, la Lega suona la sveglia. La convention di sabato e domenica a Milano ha fatto capolino anche in Consiglio comunale a Monza

Imam che picchia donne, la Lega suona la sveglia
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Imam che picchia donne, la Lega suona la sveglia.

Imam discusso

Dopo la Regione, anche la Lega di Monza "suona la sveglia" contro il meeting organizzato sabato e domenica a Milano da organizzazioni musulmane. Tra i relatori invitati anche un "controverso" Imam balzato agli onori delle cronache per un (contestato) video dove lo stesso predicatore pare dia indicazioni su come picchiare le donne e le mogli per rivendicare le proprie ragioni.

Il monito della Lega

Durante il Consiglio comunale di lunedì sera, anche Federica Mosconi della Lega si è espressa contro la convention organizzata proprio al culmine della settimana santa e addirittura proprio nella giornata di Pasqua. Come noto, a inizio aprile il Consiglio regionale aveva raccomandato la massima attenzione su quanto verrà predicato in questa assemblea. Il Pirellone aveva infatti approvato una mozione presentata da Viviana Beccalossi del Gruppo Misto. "Grazie a Beccalossi - ha osservato Mosconi in Consiglio comunale - Trovo vergognoso che un personaggio del genere possa essere stato invitato a partecipare a un evento di una pubblica amministrazione. E mi infastidisce molto, quasi come la mancanza di rispetto verso la donna, che questa manifestazione si svolgerà nel giorno di Pasqua".

I ringraziamenti all'ex sindaco

Mosconi ha anche ringraziato l'ex sindaco Marco Mariani che proprio in occasione della discussione della mozione al Pirellone aveva lanciato una provocazione: ovvero far parlare senza problemi e senza filtri quell'Imam. "Per far svegliare anche quegli italiani che ancora dormono", aveva osservato l'ex primo cittadino ora consigliere regionale. "Condivido appieno quella provocazione - ha aggiunto Mosconi - Forse davvero qualcuno si sveglierà. Sono una donna cattolica, praticante, amo i miei figli e amo il prossimo. Resto però convinta che prima vadano aiutati gli italiani e i nostri vicini di casa. Quando qualcuno critica questo modo di pensare tiro dritto, soprattutto quando penso a chi arriva nel nostro Paese e lanciano certi messaggi, inorridisco".

"Prima gli italiani"

Dunque, "prima gli italiani" e la rappresentante del Carroccio rivendica il ruolo della Lega e del ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Ringrazio il ministro e tutti gli uomini e le donne che amano questa Nazione e che davvero tutelano gli italiani". Dopo il no del Pirellone, dunque, un fermo no anche da Monza.

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