IV Novembre: il sindacato brianzolo e la memoria

Breve riflessione di Cgil, Cisl e Uil Brianza a 100 anni dalla fine di un conflitto che causò la morte di 600mila italiani.

IV Novembre: il sindacato brianzolo e la memoria
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IV Novembre, il sindacato brianzolo e la memoria. Ovvero Cgil, Cisl e Uil Brianza a 100 anni dalla fine di un conflitto che causò la morte di 600mila italiani.

IV Novembre, il sindacato e la memoria

In concomitanza con le iniziative promosse in occasione del IV Novembre, i sindacati brianzoli con una breve considerazione "intendono ribadire l’importanza del bene primario della pace, sottolineando la necessità di andare oltre rievocazioni retoriche e scontate".

"Ribadiamo le ragioni a difesa della pace"

"In occasione del 4 Novembre, data dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti (4 Novembre 1918), che poneva fine per l’Italia al primo conflitto mondiale, Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza reputano necessario ribadire le ragioni a difesa della pace come valore assoluto e precondizione indispensabile per lo sviluppo di ogni comunità umana. Il 4 Novembre è per noi momento di riflessione più che di celebrazione rituale. Alla pietas verso i milioni di lavoratrici e lavoratori deprivati e massacrati nel baratro della prima guerra mondiale, si accompagna oggi il nostro quotidiano impegno per favorire la coesione e l’inclusione sociale contro ogni istanza divisiva e razzista".

Per non dimenticare

POSSA LA SANTITÀ DEL LAVORO REDENTO
FUGARE E UCCIDERE PER SEMPRE
IL SANGUINANTE SPETTRO DELLA GUERRA
PER NOI E PER TUTTE LE GENTI DEL MONDO.
QUESTA LA SPERANZA E LA MALEDIZIONE NOSTRA
CONTRO CHI LA GUERRA VOLLE E RISOGNA.

Lapide che campeggiava sul monumento ai caduti di Tolentino (Macerata), distrutto dalla violenza squadrista nel 1922.

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