Metro lilla a Monza, approvato lo studio di fattibilità del progetto VIDEO

Oggi, martedì 27 novembre, la Giunta ha siglato l'atto di indirizzo che approva tale studio e apre le porte a tutte le fasi successive.

Pubblicato:
Aggiornato:

Metro lilla a Monza, approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica del progetto che era stato consegnato al Comune di Monza il 12 novembre.

Metro lilla a Monza

Lo studio di fattibilità tecnica ed economica del progetto era arrivato a Monza il 12 novembre. Oggi, martedì 27 novembre, la Giunta ha siglato l'atto di indirizzo che approva tale studio e apre le porte a tutte le fasi successive. Uno studio accurato fin nei minimi particolari, che ha richiesto qualche mese in più alla società Metropolitana Milanese per effettuarlo. L'analisi era arrivata i primi di novembre al Comune di Milano che aveva poi trasmesso a tutti gli altri partner pubblici. "Abbiamo iniziato a guardarlo e la delibera di oggi dà il semaforo verde a questo percorso - ha spiegato Dario Allevi - Insieme alla delibera c'è stata anche l'approvazione del protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, i comuni interessati, Città metropolitana e la Provincia. Il protocollo - che sarà ratificato nei prossimi giorni tra Regione, i quattro comuni Città Metropolitana e Provincia - è parte integrante della delibera, votata oggi, che dà il via libera a tutti gli altri passaggi da qui al 31 dicembre". Oggi, inoltre, con la proposta di deliberazione della Giunta comunale, si è di fatto approvata la delega al Comune di Milano per la presentazione dell'istanza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dal tracciato "arancione" a quello "Allevi"

Sul tavolo del sindaco Allevi, al momento del suo insediamento a Palazzo, c'era un tracciato elaborato dalla giunta precedente, considerato il migliore tra i tre proposti in quella fase. Il cosiddetto tracciato "arancione" aveva un rapporto costi benefici di 0.89. In pratica non c'era un equilibrio tra i soldi spesi e quelli ricavati dall'opera. "Questo numero sotto l'uno poteva diventare il punto critico dell'intero progetto - ha dichiarato il sindaco Dario Allevi - Si tratta, in altre parole, del valore che analizza il rapporto tra gli euro spesi e gli euro incassati. Un dato, questo, che sicuramente avrebbe condizionato il giudizio del Ministero. E allora abbiamo iniziato a studiare il modo per potenziare questo fattore. Ne è uscito fuori un nuovo tracciato che è diverso da quello precedente anche per un altro motivo. Volevamo inserire due stazioni non previste: quella ferroviaria di via Arosio e una stazione nel centro storico, presumibilmente in piazza Trento Trieste. Avevamo fin da subito fatto presente a Regione Lombardia e Città Metropolitana queste nostre esigenze e, senza troppa difficoltà, oggi possiamo dire che le nostre richieste hanno ricevuto parere favorevole. Ora, il rapporto costi benefici tocca il valore di 1.07".

Cosa cambierebbe

L'attuale tracciato della MM5, oggi, copre la tratta di 12 chilometri da San Siro a Bignami, contando su 19 fermate e 21 treni. Mezzi altamente automatizzati, senza conducenti, con costi di gestione più bassi rispetto ai vecchi treni delle altre linee metropolitane milanesi. Se dovesse passare l'attuale progetto, con il tracciato "Allevi" da Bignami al Polo istituzionale di Monza, le fermate diventerebbero in totale 30. Tra le nuove stazioni, quattro sarebbero sul territorio di Cinisello Balsamo e sette su Monza. A Monza le stazioni sarebbero previste lungo viale Campania, via Marsala, in Stazione, in piaza Trento, in Villa Reale, al San Gerardo e al Polo istituzionale. Dai 12 chilometri attuali si passerebbe a 26 chilometri di tratta.

Monza ha calato l'asso

Essenziale nella trattativa con i partner istituzionali e la società MM, una possibilità messa a disposizione dal Comune di Monza. "Abbiamo calato l'asso dando la possibilità a MM di realizzare un deposito officina che la società al momento non ha - ha proseguito Allevi - Verrebbe realizzato su un'area di 13 ettari tra la A52 tangenziale nord, via Borgazzi e viale Campania, nel quartiere di Casignolo. Un quarto dello spazio sarebbe occupato da edifici e capannoni, l'altra parte per piazzale ferroviario, pedonale e verde".

I costi

Il costo totale dell'opera, come è noto, si aggira sul miliardo e 250milioni di euro. Con il protocollo inserito in allegato nella delibera siglata oggi in Giunta, il Comune di Monza dà il mandato a Milano di presentare la proposta della tratta "Allevi" entro il 31 dicembre. Il protocollo, firmato da cinque enti su sette, è invece un impegno formale da riferire al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che i Comuni interessati sono pronti a sostenere la propria quota parte, pari in totale a 350milioni di euro. Il restante 72 per cento dei costi sarebbero a carico del Ministero (900 milioni). "Sono ottimista sul parere del Ministro - ha commentato Allevi - Perché questa importante opera avrebbe delle ricadute positive sul miglioramento dell'aria in una delle zone più trafficate d'Italia. E l'attuale Governo ha inserito il tema dell'ambiente nella propria agenda politica". Il 31 dicembre, dunque, il progetto verrà inviato al Ministero. Ad aprile si saprà se il prolungamento verso Monza si farà o meno. Con un "sì" da parte del Ministero ci vorranno due anni per le fasi progettuali, un anno per l'aggiudicazione della gara e cinque anni e mezzo per i lavori. Il progetto - fanno sapere dal Comune - sarà caratterizzato da un lotto unico.

Giovedì Consiglio comunale in Villa Reale

Appuntamento il  29 novembre, alle 16.30, con una seduta aperta del Consiglio comunale dedicata alle “Iniziative relative alla realizzazione del prolungamento della metropolitana M5”. La riunione si terrà nel Salone d’onore della Villa Reale di Monza. Oltre ai consiglieri monzesi, la seduta è stata aperta ai colleghi del Consiglio comunale di Milano. Sicura la presenza del sindaco meneghino Giuseppe Sala, del presidente dell’assise Lamberto Bertolè e dei capigruppo consiliari del capoluogo lombardo. Il sindaco Dario Allevi ha invitato anche le delegazioni dei Comuni attraversati dal tracciato dell’infrastruttura.

Seguici sui nostri canali
Necrologie