Il miglior "antifurto" è il tuo vicino: Cesano chiede più sicurezza

Al via il progetto del "Controllo di vicinato"

Il miglior "antifurto" è il tuo vicino: Cesano chiede più sicurezza
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Il miglior "antifurto" è il tuo vicino. E' questo il principio del "Controllo di vicinato" presentato alla Snia. Semplici cittadini che – senza divise, pettorine o stemmi – tengono d’occhio la casa dei vicini, come si faceva un tempo nelle corti.

Presente il padre italiano del progetto

A parlarne ai cesanesi c'era Gianfrancesco Caccia, il padre italiano del progetto nato in America tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta e importato nel 2009 a Caronno Perstusella, nel Varesotto dalla Gran Bretagna. «Si tratta solo di aumentare il livello di attenzione: se nella via – ha spiegato Caccia - passa una persona sospetta, gli si chiede gentilmente se vuole aiuto o se sta cercando qualcuno. Oppure, camminando per strada, si tiene d’occhio la casa del vicino che è in vacanza, o comunque assente, e si annota il numero di una targa sospetta. Nessuno meglio di noi conosce rumori, volti e abitudini del nostro vicinato».

Sentinelle del quartiere per il controllo di vicinato

Niente pattugliamenti, né ronde. Non richiesti atti di eroismo. «I residenti continuano a seguire normalmente le proprie vite, ma si impegnano ad essere sentinelle del quartiere. Non bisogna intervenite mai direttamente: chiamare sempre – la raccomandazione - le forze dell'ordine». In molti sono parsi interessati al progetto (già attivo in cinquecento Comuni italiani). Chi intende aderire dovrà compilare il modulo disponibile a giorni sul sito internet del Comune e consegnarlo alla Polizia locale.

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