Bellusco, parlano i genitori dei ragazzi aggrediti in via Adamello

La versione dei famigliari: "Violenza efferata e feroce".

Bellusco, parlano i genitori dei ragazzi aggrediti in via Adamello
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Bellusco, parlano i genitori dei ragazzi aggrediti in via Adamello. I famigliari dei minorenni raccontano la loro versione dei fatti in merito a quanto accaduto venerdì sera, quando il capogruppo della Lega Fernando Biella avrebbe colpito con una testata un 13enne.

"Violenza efferata e feroce"

Questo il racconto dei genitori dei cinque ragazzi coinvolti nei fatti di via Adamello.

"I nostri ragazzi uscivano da catechismo, stavano percorrendo una strada del paese - si legge in una lettera - Ad un certo punto sono stati affrontati da un soggetto che li ha aggrediti. Uno dei nostri ragazzi è finito in ospedale con il setto nasale rotto, a detta dei suoi amici colpito con una testata e un pugno, seguiti da frasi razziste nei confronti di uno di loro. Cosa è successo lo confermeranno le indagini della magistratura, come verificheranno se è vero che nella colluttazione il soggetto è stato colpito a sua volta. Noi lo abbiamo visto uscire, e siamo pronti a testimoniarlo, per portare a passeggiare i suoi cani subito dopo l'aggressione. E certo non zoppicava... Quello che in tutta questa storia non ci sta è l'uso della violenza, efferata e feroce, di un adulto nei confronti di un tredicenne. Se vessato come dice, il soggetto avrebbe avuto modo di far valere le proprie ragioni, rivolgendosi come abbiamo fatto noi alle istituzioni, in primo luogo ai Carabinieri. Noi siamo responsabili delle azioni dei nostri figli e ce ne assumiamo le responsabilità e allo stesso modo lo dovrà fare, in sede civile e penale, ma soprattutto davanti alla sua coscienza, chi al confronto preferisce pugni e testate".

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