Epidemia polmonite, si allunga la lista dei comuni colpiti

Epidemia polmonite, si allunga la lista dei comuni colpiti
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Epidemia polmonite, si allunga la lista dei comuni colpiti. Si aggiunge anche il comune di Bedizzole, nel bresciano. Nella serata di ieri un'anziana è stata ricoverata in ospedale.

Epidemia polmonite, un altro comune colpito

 “Il Comune questa mattina si è subito messo in contatto con l’ATS, ma per ora non si hanno ancora notizie ufficiali  riguardo lo stato della malattia e non è ancora stata chiarita la causa batterica della polmonite”, ha dichiarato il vicesindaco Flavio Piardi cercando di porre subito un freno ad  allarmismi.  La signora colpita dall’epidemia abita in centro e di conseguenza lontano dal fiume Chiese che gli esperti hanno considerato come una possibile fonte dell’origine del batterio. Anche su questo punto  il vicesindaco si è espresso: “Il batterio della legionella è presente in tutte le acque e sarebbe pericoloso se si moltiplicasse, ma non possiamo considerare la presenza del batterio nel nostro fiume come un segnale d’inquinamento come, invece, molti hanno sostenuto”.  Nel paese sono state svolte le analisi sullo stato delle acque e non è stato riscontrato nulla di anomalo.

A Desio due anziani ricoverati per la legionella

All’ospedale di Desio sono ricoverati, in condizioni considerate serie, due anziani. Il primo, un 89enne di Desio, si è presentato al Pronto soccorso con difficoltà respiratorie. Il paziente è in condizioni cliniche stabili e sta rispondendo bene alle cure. Il caso più grave riguarda invece un 78enne di Cesano Maderno, ricoverato da giovedì nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Entrambi gli anziani ricoverati soffrivano già di altre patologie. Questi gli ultimi casi registrati in Brianza, dopo la morte di un 82enne del lecchese l'altra settimana, ricoverato in Rianimazione a Desio.

L'intervento dell'assessore Gallera

A Monza due i pazienti ricoverati al San Gerardo in settimana, un 29enne del bresciano e un 43enne proveniente da Mantova. Intanto, l'assessore regionale Giulio Gallera, negli ultimi giorni ha affermato: “L’analisi dei dati effettuata dai tecnici di ATS Brescia relativa ai casi di polmoniti registrate nei Comuni del bresciano a alto mantovano conferma un andamento in diminuzione rispetto al picco dei giorni scorsi". E, in conferenza, a Brescia, ha rassicurato escludendo che si tratti di un virus, confermando che "si stanno battendo piste differenti, indagando sul territorio e facendo campionamenti".

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