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Vedano, il commosso addio al 21enne Matteo Corradini - VIDEO
Centinaia di persone hanno invaso le navate della parrocchiale di Santo Stefano, in centro a Vedano al Lambro
Vedano e Monza si sono unite, questo pomeriggio, per dare l'ultimo saluto a Matteo Corradini, il 21enne scomparso domenica dopo una lunga malattia.
L'ultimo saluto al sorriso di Matteo Corradini
Centinaia di persone hanno invaso le navate della parrocchiale di Santo Stefano, tanto che molte persone hanno dovuto attendere il feretro all'uscita dalla chiesa.
Le due comunità si sono strette attorno a papà Paolo, a mamma Paola e alle sorelle Chiara e Giulia e tantissimi sono stati i parenti e gli amici che hanno voluto dare l'addio a Matteo.
Matteo Corradini, 21 anni, è scomparso domenica dopo una lunga e coraggiosa lotta contro il linfoma di Hodgkin, diagnosticato nel 2013.
Diplomato al liceo scientifico "Frisi" di Monza, si era iscritto al corso di laurea in Biotecnologie prima di tentare il test di Medicina.
Amava le montagne e sciare insieme al padre. E' lo stesso papà Paolo, anche lui medico, che gli aveva donato il midollo nel 2015.
Il ricordo delle sorelle e dei genitori
Con la voce rotta dal dolore le sorelle Chiara e Giulia hanno voluto ricordare l'enorme coraggio e la grande voglia di vivere di Matteo che, fino all'ultimo, non ha perso le speranze.
Sei stato il nostro eroe, eri una persona speciale e sei stato un vincente. Questa volta tu ci hai superato e ci hai preceduto nel raggiungere la cima delle montagne, che amavi. Grazie a tutti, agli amici, ai monaci, ai medici. Grazie a papà che si è donato per primo e grazie alla mamma che non ti ha abbandonato.
Queste le commosse parole con le quali le due sorelle hanno voluto ricordare l'amato fratello, quel "fratello-eroe" che ha insegnato loro a lottare e ad essere coraggiosi.
I genitori, invece, si sono affidati a una preghiera di San Bernardo gli stessi versi recitati il giorno del loro matrimonio.
La vicinanza della comunità
La celebrazione è stata presieduta dal parroco, don Eugenio Dalla Libera, dal cappellano dell'Istituto tumori di Milano (dove lavora il padre di Matteo) e dai monaci dell'Abbazia di Novalesa in Val Susa, amici di famiglia.
Seduto tra gli amici anche il magnifico rettore dell'Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago, collega e amico del padre.
Il feretro è stato poi accompagnato sulle spalle degli amici di infanzia di Matteo, gli stessi amici che non l'hanno mai abbandonato durante questi lunghi anni di malattia e che gli hanno reso l'ultimo, commosso saluto.
La salma di Matteo è stata infine tumulata nel cimitero cittadino di viale Rimembranze.
di Omar Porro
La storia di Matteo sul Giornale di Monza in edicola fino al 23 ottobre.
