Furto in oratorio: "Se ci fosse stato don Giuseppe..."

Sbigottiti i commenti dei parrocchiani, che hanno ricordato il compianto primo parroco

Furto in oratorio: "Se ci fosse stato don Giuseppe..."
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Il ricordo torna indietro nel tempo, all'epoca del compianto don Giuseppe Moscotti. Sono ancora sbigottiti i parrocchiani della Madonna di Lourdes a Lissone dopo il furto dello scorso venerdì ai danni della segreteria dell'oratorio feriale.

Il ricordo torna alla figura di don Giuseppe

Ci vuole un bel coraggio a entrare in un oratorio, in pieno giorno, e riuscire a mettere a segno il colpo sotto gli occhi di genitori e bambini. Con la fatica che i preti fanno per tenere i nostri giovani ragazzi lontani dalla strada.

Aveva commentato una fedele, all'uscita della messa prefestiva di sabato scorso. La struttura di via Baccelli è stata un punto di riferimento per tutto il rione Cruseta e, soprattutto, per le case Aler dette "Palermo 2".

Se ci fosse stato ancora don Giuseppe Moscotti (fondatore della comunità e primo parroco, scomparso nel 2012, Ndr) avrebbe certamente rincorso i due malviventi e si sarebbe fatto riconsegnare il bottino.

Ha invece commentato un anziano artigiano che ricorda ancora le "ramanzine" del parroco ai ragazzi che stazionavano (disturbano il quartiere) sul sagrato della chiesa.

Tutta la notizia sul Giornale di Monza in edicola fino a domani.

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