Spaccio e immigrati irregolari: Polizia locale libera gli Artigianelli VIDEO e FOTO

Il parchetto è il punto di ritrovo per spacciatori e richiedenti asilo. Pizzicato un immigrato clandestino, viveva in Italia da sette anni

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Spaccio e immigrati irregolari: Polizia locale libera gli Artigianelli

Controllo del territorio

La zona è divenuta negli anni un "presidio" fisso di spacciatori e consumatori di stupefacenti. Ne avevamo parlato qualche settimana fa, quando i nostri inviati avevano condotto un'inchiesta proprio lì, nei giardinetti di via degli Artigianelli. Oggi, venerdì 29 settembre, gli agenti del Comando di via Marsala hanno voluto dare un segnale forte ai cittadini: "Abbiamo iniziato una programmazione di interventi a sorpresa su tutto il territorio - ha spiegato il comandante della Polizia locale Esposito - Questo giardinetto deve tornare a essere un luogo per tutti".

Nel parco giochi non ci sono bambini

I giochini per i bimbi ci sono, mancano loro, gli utenti: nessuna famiglia, infatti, porta i propri figli a divertirsi in quel luogo. Le panchine sono occupate tutto il giorno da spacciatori italiani e stranieri, e ci sono sempre bivaccatori che passano il tempo bevendo birre, che poi restano abbandonate in terra, contribuendo al degrado dell'area.

L'intervento della Polizia locale e l'allontanamento dei soggetti

Gli agenti sono entrati in azione nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 settembre. I controlli sono partiti dall'area verde di fianco all'edicola. All'arrivo dei poliziotti, la gran parte degli occupanti, però, è scappata via, facendo perdere le tracce. Gli unici tre richiedenti asilo rimasti sono risultati in regola e quindi per loro non è scattata alcuna misura.

Nei giardinetti un clandestino

Molto differente la situazione a pochi metri di distanza, dove si è installato un vero e proprio mercato della droga. Lì le telecamere ci sono e sono pure funzionanti. L'unico problema riguarda il verde pubblico, cresciuto a dismisura e che ostacola la visuale alle telecamere pubbliche, realizzando i presupposti ideali per gli spacciatori. E sulle panchine, oltre a un gruppo - molto poco collaborativo - di richiedenti asilo in regola, anche un immigrato clandestino.

"Documenti, prego"

Alla domanda degli agenti di mostrare loro i documenti, l'uomo, un uomo tra i 20 e i 30 anni originario della Libia, ha spiegato in tutta tranquillità che la richiesta non poteva essere esaudita: "Sono clandestino, vivo qui da sette anni e non ho nessun documento". Ora su di lui sono in corso tutti gli accertamenti.

Sul posto anche la Polizia di stato

Il presidio del territorio programmato dalla Polizia locale si avvale della collaborazione degli agenti del Commissariato di viale Romagna.

 

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